Bombardiamoli tutti!

“Bombardiamoli tutti!” Il grido di battaglia si eleva roboante tra un talk show e un’intervista, pur sempre in poltrona.
Tutti chi, di grazia? I guerriglieri? I terroristi? O, come sta succedendo, i civili innocenti che hanno già la disgrazia di vivere sotto il tallone di ferro dell’IS (i bambini nelle scuole, gli ospedali, magari)?
Alleati di chi, poi? Della Russia che sconfina in Turchia per tutelare Assad o della Turchia che abbatte direttamente i jet russi? Dell’Arabia Saudita nostro alleato in loco che finanzia tutti coloro che massacrano gli sciiti, IS incluso, o dell’Iran che gli sciiti li protegge? Di Israele che sulla questione ha una posizione più che ambigua o della Siria, intesa come governo, che continua a massacrare i sui stessi abitanti? Così, per sapere…
Ai Salvini, alle Meloni e alle Santanché, che sono tra quelli che si agitano di più in favore della partecipazione dell’Italia alla guerra, accusando il governo di mollezza, ricordo solo questo: che l’intervento che l’Italia non ha iniziato, e che ha solo tardivamente e svogliatamente appoggiato, nei confronti della Libia, ha prodotto come risultato il crollo di uno stato, la morte di migliaia di persone e l’impoverimento di un paese (un altro…), la guerra per bande, la criminalità che si butta sul lucroso mercato del traffico di esseri umani e, per l’appunto, centinaia di migliaia di sbarchi… Ma non eravate voi quelli contro gli immigrati? Poi ci sono le altre, di motivazioni, per essere contro: quelle solite – quelle normali…